PRODUZIONE

Le temperature sopra la norma soprattutto nella prima decade del mese hanno influito negativamente sulle rese nettarifere delle fioriture estive. Il castagno ha dato rese generalmente medio-basse. In Sicilia e in Sardegna il caldo ha ostacolato la produzione di eucalipto. Meglio al Nord in alta quota dove nelle zone vocate è stato possibile ottenere qualche raccolto soddisfacente di mieli di montagna, pur trattandosi di produzioni minori su un numero limitato di alveari. Assenti per ora le produzioni di melata.

In particolare la situazione nelle diverse aree geografiche: 

Valle d’Aosta

Le buone aspettative per i raccolti di tiglio di montagna sono state disattese. Nonostante la bella fioritura le api hanno raccolto poco probabilmente a causa delle alte temperature e del continuo vento che hanno inficiato la produzione di nettare. Si stimano rese di 4-5 kg/alveare. Le temperature sopra la media hanno accorciato anche la fioritura delle essenze di alta montagna per cui il raccolto di millefiori non è stato particolarmente abbondante. La stima provvisoria a melario è di 15-17 kg/alveare per il millefiori di alta montagna. E’ andata meglio per il rododendro con rese medie di 18-20 kg/alveare stimate a melario. In alcune zone sono stati raggiunti anche picchi di due melari. La produzione di castagno, è stata più che soddisfacente con rese stimate di 22-25 kg/alveare.

Piemonte

Si confermano le scarse produzioni del tiglio di città, dove è prevalsa soprattutto la melata. Migliori i raccolti di tiglio di montagna le cui rese si sono attestate sui 10 kg/alveare stimati a melario. Per quanto riguarda il miele di castagno sono state registrate produzioni medio basse in tutto il territorio regionale con forti disomogeneità. Si stima una media di 15 kg/alveare. Per quanto riguarda i mieli di alta montagna si registrano rese di 10 kg/alveare per il millefiori mentre la produzione di miele di rododendro è stata più soddisfacente, stimata in 20 kg/alveare. Non si registrano produzioni di melata.

 Lombardia

In Lombardia è stato possibile ottenere i seguenti raccolti: 

Tiglio di montagna 12-20 kg/alveare,  tiglio di pianura 3-12 kg/alveare. 
Castagno: 10-15 kg/alveare.
Rododendro: 15 kg/alveare.
Erba medica: 3-10 kg ad alveare.
Millefiori estivo: 3-15 kg/alveare.

Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia il castagno ha reso in media un melario. Buone produzioni di millefiori di alta montagna negli areali vocati mentre i raccolti di tiglio di montagna sono stati insoddisfacenti.

Veneto

In Veneto i raccolti di castagno si sono fermati a valori sotto il melario. Sono in corso i raccolti su girasole, in ritardo per via delle semine tardive.

Trentino Alto Adige

Praticamente inesistenti le produzioni di castagno, tiglio e melata di abete, stimabili in 1-2 kg/alveare. Buone produzioni negli areali vocati per i millefiori di alta montagna (2 melari).

Emilia- Romagna

In Emilia-Romagna nelle zone dell’Appennino i raccolti di castagno si sono attestati sul melario scarso. Nel piacentino si registrano rese medie di circa un melario mentre nelle zone vocate del parmense caratterizzate da castagneti da frutto specializzati si registrano rese superiori di 15-20 kg/alveare. 

Per quanto riguarda l’erba medica o millefiori a prevalenza di erba medica la produzione è stata molto disomogenea e i raccolti concentrati in una settimana di importazione che poi è cessata. Si stimano rese di 17 kg/alveare in media, con punte superiori registrate nelle colline piacentine.

Toscana

Rese poco soddisfacenti per il castagno in Toscana. Si stimano rese di 10-15 kg in Lunigiana e alle quote più alte in Appennino. Produzioni praticamente azzerate nel Casentino. 

Marche

Nell’areale vocato della provincia di Ascoli Piceno il castagno ha fatto registrare rese stimate a melario di 18-20 kg/alveare. Nelle zone montane caratterizzate da piccoli castagneti da frutto i raccolti non hanno superato i 5 kg/alveare in media. Per quanto riguarda il millefiori che per molti apicoltori rappresenta il primo e forse l’unico raccolto dell’annata le rese si sono attestate sui 8-15 kg/alveare nella fascia costiera e nella bassa collina della provincia di Ascoli Piceno e Fermo; 15 kg/alveare nella fascia collinare interna delle province di Fermo e Macerata. I raccolti di girasole sui quali si spostano anche gli apicoltori nomadisti abruzzesi hanno fatto registrare rese stimate in 10-15 kg/alveare. Le rese avrebbero potuto essere superiori ma la tempesta che ha colpito le regioni adriatiche a inizio mese ha segnato la fine dei raccolti. Rese analoghe, non particolarmente soddisfacenti, anche per il miele di coriandolo.

Lazio

Buone rese di miele di castagno nella zona dei colli romani, stimate in circa 20 kg/alveare. Sono state registrate produzioni di miele di eucalipto nei dintorni di Latina con rese stimate in 15 kg/alveare. 

Umbria

Si stimano rese medie di miele millefiori di 5 kg/alveare.

Abruzzo

A causa della siccità per il momento i raccolti di millefiori di montagna che rappresenta una produzione di nicchia sono stati insignificanti.

Molise

Successivamente ai raccolti di sulla e millefiori di inizio estate, nel mese di luglio non si è verificata alcuna produzione a causa del forte caldo e le api hanno consumato le scorte nei nidi.

Campania

Il forte caldo ha condizionato le produzioni estive. Per quanto riguarda il miele di castagno le produzioni sono state molto scarse, stimate tra gli 8 e i 10 kg nelle province di Benevento e Avellino. Rese più basse anche di 5 kg/alveare in altre zone. In molti casi il nettare di castagno si è mescolato alla melata. Nelle province di Salerno, Caserta e Napoli si sono registrate produzioni insignificanti di millefiori da 2 a 5 kg/alveare.

Basilicata

I raccolti di castagno sono stati disomogenei. Si stimano rese comprese tra i 7 e i 10 kg/alveare in provincia di Potenza. Promettenti i raccolti del millefiori estivo misto a melata di cui avremo informazioni sulle rese con la prossima rilevazione.

Puglia 

In Puglia le rese di miele di coriandolo si sono attestati sui 18 kg/alveare in media, con zone dove i raccolti si sono attestati sotto al melario e altre dove sono state registrate punte di 25-30 kg alveare.

Calabria

Il miele di castagno ha fatto registrare produzioni molto scarse di 3-4 kg/alveare stimati a melario.

Sicilia

Le produzioni sono state ostacolate dal forte caldo. Le rese di castagno ottenute nelle zone vocate dell’Etna sono state insignificanti, nel messinese produzioni scarse e molto disomogenee. Anche le produzioni di eucalipto hanno risentito delle alte temperature e dopo un avvio incoraggiante, le rese a raccolti conclusi non superano i 2 kg/alveare di nettare di eucalipto mescolato a melata. E’ stato possibile produrre in alcune zone della melata di eucalipto con rese stimate intorno ai 3 kg/alveare. Assente la produzione di monoflora di timo nella provincia di Siracusa, dove si raccoglieranno probabilmente piccoli quantitativi di millefiori.

Sardegna

In netto calo rispetto alle annate precedenti, probabilmente a causa delle temperature altissime rilevate durante il periodo della fioritura, le rese di miele di eucalipto si sono attestate sui 10 kg/alveare.

Nelle zone in cui è tradizionale la coltivazione di queste essenze per la produzione del fieno e dove si ha la possibilità  di intervenire copiosamente con interventi irrigui, è stato possibile produrre del miele di trifoglio, con rese stimabili in 10 kg/alveare.

MERCATO

Il mercato all’ingrosso del miele continua a registrare una situazione di completo stallo. Non si registrano ancora transazioni significative e gli scambi rilevati riguardano soprattutto piccoli lotti venduti in secchi tra apicoltori. In alcune regioni è stata segnalata qualche prima proposta di acquisto da parte di invasettatori da definirsi nei prossimi mesi, a prezzi in ribasso rispetto ai prezzi già in calo nel 2018.

Per quanto riguarda il mercato all’ingrosso in fusti tra apicoltori e invasettatori si registra una compravendita in Umbria di 100 q.li di miele millefiori in fusti al prezzo di 4,95 €/kg.

In Veneto sono stati registrati scambi di piccole partite di 10 q.li tra apicoltori al prezzo di 6,5 €/kg per quanto riguarda i tiglio e  6 €/kg per il millefiori.

In Sicilia piccole partite di 10 q.li il miele di sulla e di cardo in fusti sono state scambiati al prezzo di 5 €/kg. Le quotazioni di questi monoflora hanno subito un crollo rispetto ai 6,50 €/kg registrati a fine produzione.

In Campania non si registrano transazioni ma soltanto proposte di acquisto da valutare che si attestano sotto i 5 €/kg sia per il millefiori che per la sulla.

In Calabria sono state segnalate alcune proposte di acquisto da definirsi nei prossimi mesi ai seguenti prezzi: 

-Miele di agrumi, partite di 10 q.li in fusti, a prezzi compresi tra 6,3 e 6,7 €/kg il convenzionale, 7,1 e 7,3 il biologico.
-Miele millefiori, partite di 30 q.li in fusti, a prezzi compresi tra 4,5 e 5,1 €/kg il convenzionale, 6 e 6,2 il biologico .
-Miele di sulla, partite di 30 q.li in fusti, a prezzi compresi tra 5,3 e 5,6 €/kg il convenzionale, 6,5 e 6,6 il biologico.
-Miele di acacia, partite di 10 q.li in fusti, a prezzi compresi tra 7,00 e 7,3 €/kg il convenzionale, 8,9-9,1 €/kg il biologico.

In Molise sono stati registrati scambi di piccole partite tra apicoltori al prezzo di 6 €/kg per la sulla e  5,5 €/kg per il millefiori.

In Basilicata, le quotazioni registrate per piccole partite di 10 q.li di miele di agrumi in latte scambiate tra apicoltori sono comprese tra 6,5 e 7 €/kg.

In Sardegna sono stati registrati alcuni scambi di piccoli lotti in latta ai seguenti prezzi:

-Miele di agrumi, partite di 10 q.li in latta, al prezzo di 5,5 €/kg.
-Miele millefiori, partite di 30 q.li in latta, a prezzi compresi tra 5 e 5,8 €/kg, prevalentemente 5 €/kg.
-Miele di sulla, partite di 10 q.li in latta, a prezzi compresi ta 5,5 e 6,5 €/kg.
-Miele di cardo, partite di 10 q.li in latta a prezzi compresi tra 5,5 e 6 €/kg.
-Miele di erica, numerosi scambi di piccolissimi lotti di un quintale registrati nel Sulcis Iglesiente dove la produzione di questo miele è stata discreta. Il prezzo medio registrato è di 5,5 €/kg.

Si segnalano alcuni scambi di polline: in Veneto il polline deumidificato millefiori (partite di 10 – 20 kg) viene scambiato a prezzi compresi tra 18 e 22 €/kg. In Basilicata il polline fresco millefiori (partite maggiori di 50 kg) viene scambiato a 8,50 €/kg. In Sardegna il polline fresco di eucalipto (partite di 20-50 kg) è quotato a prezzi compresi tra 25 e 30 €/kg.

In Basilicata la propoli da rete convenzionale è quotata a 80 €/kg.

In  Campania il prezzo della pappa reale è stabile ai prezzi indicati da Copait ovvero a 650 €/kg.

Il mercato degli sciami è ormai esaurito mentre il mercato delle regine è ancora attivo a prezzi stabili rispetto al mese precedente.

In Campania è attivo il servizio di impollinazione su pomodoro in serra a prezzi compresi tra 45 e 50 € per unità.

Altre informazioni

Le alte temperatura e i forti picchi di caldo che hanno raggiunto valori massimi anche di 40 gradi, soprattutto al Sud, hanno influito sulle fioriture riducendo i flussi nettariferi a disposizione delle famiglie. Lo stato di salute delle famiglie, che si sono riprese dal forte stress della primavera, è in generale buono. Nel corso del mese sono stati messi in atto gli interventi estivi per il controllo della varroa con i vari metodi convenzionali o biologici, con blocco o asportazione. Non si segnalano al momento particolari criticità e il livello di varroa sembra essere nella media.

Emergenze

Tra Veneto ed Emilia Romagna per tutto il mese sono stati registrati forti avvelenamenti, con un’incidenza superiore agli anni passati, su un totale di circa 700 alveari nelle prossimità di colture di barbabietola, soia e mais. Continuano le segnalazioni di furti in Campania e in Umbria.

Prezzi all’ingrosso: miele* – sciami– regine, da apicoltura convenzionale, servizio di impollinazione

Regione  di rilevazione REGINE
SERVIZIO DI IMPOLLINAZIONE CON NUCLEI ORFANI
  min max min max
Nord-Ovest
Nord – Est
Centro 15 15
Sud 12 16 40 50
Isole 15 18 24 35

*A causa delle limitatissime transazioni, non è possibile stimare gli intervalli di prezzi relativi al mercato del miele.

NOTE

Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.

Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.

Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).

Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.

Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.

L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni