Notizie

Condividiamo queste importanti notizie riguardanti i sussidi messi a disposizione dalle Regioni: dopo i due provvedimenti della Regione Toscana, sono infatti altre le Regioni che si sono attivate a sostegno degli apicoltori, in seguito alla crisi produttiva che ha colpito il settore nel 2019.

 

La Regione Liguria ha aperto il bando previsto dall’Ocm miele per richiedere contributi da parte di apicoltori, associazioni apistiche ed enti di ricerca, con una disponibilità totale di 75.959,28 euro.
Il bando è diviso in quattro azioni che riguardano l’acquisto di materiali e attrezzature con 10.500 euro,  l’acquisto di arnie con a disposizione 25mila euro, l’acquisto di sciami e regine con 38mila euro dedicati e la realizzazione di studi e ricerche per combattere le avversità degli alveari, con una disponibilità di 2959,28 euro.
Gli apicoltori singoli, con o senza partita Iva e con almeno venti alveari regolarmente denunciati, possono presentare domanda per l’acquisto di macchinari e attrezzature (solo nuovi), di arnie e di sciami e regine di sottospecie Apis mellifera ligustica.
Il finanziamento copre il 50% per l’acquisto di attrezzature e il 60% della spesa per l’acquisto di arnie e con fondo a rete e di api. Il contributo minimo richiedibile è di 300 euro.
Riguardo alle attrezzature è possibile acquistare smielatori, maturatori e carriole per il trasporto delle arnie. Il materiale acquistato deve rimanere in azienda per almeno un anno per le api, per cinque anni per le arnie e per almeno dieci anni per i macchinari. Le associazioni formalmente riconosciute possono invece chiedere il finanziamento solo per l’acquisto di sciami per conto dei loro soci. Per le azioni di ricerca e lotta ai nemici degli alveari il contributo è riservato agli enti di ricerca e verrà data priorità ai lavori per il controllo della Vespa velutina.
Il termine di consegna delle domande è fissato al 6 marzo 2020, per tutte le informazioni e i dettagli completi si rimanda al testo del bando ufficiale della Regione Liguria.

 

Anche la Regione Molise ha aperto il bando per assegnare gli aiuti al settore apistico per il 2020 mettendo a disposizione del settore 49.473,13 euro totali.
Il bando prevede azioni che vanno dalla formazione professionale al finanziamento per l’acquisto di arnie e di api.
All’azione A per la realizzazione della formazione professionale degli apicoltori possono partecipare come beneficiari gli enti e gli istituti di ricerca molisani e le forme associate di apicoltori.
A disposizione per questa misura ci sono 13.473,00 euro per la realizzazione di corsi e seminari con un finanziamento dal 50% al 100% della spesa (a seconda del numero dei partecipanti all’iniziativa) e un finanziamento del 100% per la pubblicazione di materialeinformativo.
Gli apicoltori, con e senza partita Iva e le loro forme associate, possono richiedere finanziamenti come beneficiari per l’azione B sulla lotta alla varroa e sull’azione E dedicata al ripopolamento apistico.
L’azione B sulla lotta alla varroa, con 18mila euro, in definitiva prevede finanziamenti del 60% solo per l’acquisto di arnie con fondo a rete, con un contributo minimo di 120 euro e uno massimo di 2mila.
L’azione E sul ripopolamento apistico ha una disponibilità di 18mila euro e prevede finanziamenti del 60% per l’acquisto di sciami e di api regine con un contributo massimo per beneficiario di 1.700 euro.
Il termine di presentazione delle domande è fissato al 14 marzo 2020.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.

 

Infine, anche la Regione Marche ha deciso di andare in aiuto degli apicoltori che hanno subito danni economici nel 2019 per gli effetti che le anomalie climatiche hanno determinato sulla salute delle api e sulla produzione di miele. La decisione è stata presa su richiesta dell’assessore regionale all’Agricoltura Anna Casini e del consigliere Renato Claudio Minardi, a fronte di un quadro straordinario di condizioni negative.
Il bando è al momento in corso di emanazione. La Giunta Regionale ha approvato i criteri e le modalità con cui verranno concessi gli indennizzi: a disposizione degli apicoltori ci saranno 250mila euro, assegnati in regime di “de minimis”, in modo che siano aiuti di stato che non violano le norme Ue sulla concorrenza.
Il bando verrà emanato secondo le indicazioni della Commissione apistica regionale e assegnerà gli aiuti agli apicoltori con più di trenta arnie censite nell’Anagrafe apistica nazionale, in possesso di partita Iva.

 

L’augurio è quello che a queste Regioni virtuose ne seguano presto altre, a sostegno degli apicoltori e di tutto il settore che ha affrontato nel 2019 una crisi straordinaria.

 

 

Fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/ e siti ufficiali delle Regioni.