PRODUZIONE

Negativa anche quest’anno la produzione di millefiori estivi tranne poche eccezioni. Tra le cause la siccità, gli sbalzi termici e infestazioni elevate di varroa che in alcuni casi hanno reso necessario interrompere la produzione per intervenire tempestivamente con i trattamenti. Continua il trend negativo per il miele di melata di metcalfa praticamente assente nelle principali zone vocate. Tuttavia la presenza di melate è stata rilevata durante tutto l’anno come componente non sempre gradita dei millefiori che risultano spesso scuri o di monoflora quali il castagno e in qualche zona persino dell’acacia.

In particolare la situazione nelle diverse aree geografiche: 

Valle d’Aosta

In parte compromesso da una settimana di maltempo con basse temperature e pioggia in concomitanza con la parte centrale della fioritura, il tiglio di montagna ha reso in media circa 8-9 kg/alveare. La produzione di miele millefiori d’alta montagna delle alpi è stata variabile, migliore in alta Valle rispetto alla bassa Valle a causa della differente piovosità che ha interessato questi territori. Si stima una media regionale di 16-17 kg/alveare. Situazione analoga per il miele di rododendro con rese variabili a seconda del territorio: dai 10-12 kg/alveare della bassa Valle ai 16-18 kg/alveare della media Valle fino a produzioni di 20-22 kg/alveare dell’alta Valle con punte anche superiori di 25 kg/alveare in alcune zone.

Piemonte

Quasi nulla la produzione di melata di metcalfa. Non si registrano produzioni di millefiori estivi per i quali il Piemonte non è una zona particolarmente vocata.

Lombardia

La produzione di millefiori estivo è stata piuttosto eterogenea con una media regionale non facile da stimare. In particolare la distribuzione per provincia: 5-10 kg/alveare in provincia di Pavia e Lecco, 5-15 kg/alveare in provincia di Milano, 15 kg/alveare provincia di Varese (zone collinari, presenza di castagno), 5-7 kg/alveare in provincia di Brescia, Bergamo, Cremona e Lodi, 20 kg/alveare in Provincia di Mantova. Analogamente allo scorso anno, non si registrano produzioni significative di miele di melata di metcalfa.

Liguria

Non sono state registrate produzioni per questo mese. 

Friuli Venezia Giulia

Non sono state registrate produzioni per questo mese.

Veneto

In alcune zone della bassa pianura veneta, sono stati prodotti circa 15-20 kg/alveare di miele di erba medica o millefiori con prevalenza di erba medica.

Trentino Alto Adige

Nonostante il bel tempo e le temperature miti non è stata registrata alcuna produzione di melata di abete tipica del periodo. Le famiglie dopo le buone produzioni di tiglio e castagno di luglio non hanno più prodotto.

Emilia-Romagna

Nel piacentino, nelle zone di coltivazione dell’erba medica da seme è stato possibile produrre del millefiori estivo a prevalenza di erba medica con rese estremamente variabili da zona a zona. In alcuni areali normalmente vocati della zona del Po, i melari posizionati per il raccolto di melata di metcalfa non sono ancora stati prelevati ma le aspettative sono scarse.

Toscana

Anche in Toscana è stato un anno deludente per la melata. I raccolti di melata d’abete nelle zone vocate dell’Appennino sono stati piuttosto limitati, caratterizzati da flussi intermittenti e spesso mescolati al castagno. Non si registrano altre produzioni di melata che tuttavia è stata presente frequentemente nei melari come componente dei millefiori.

Marche

Non si registrano ulteriori produzioni rispetto a quanto già segnalato nella scorsa rilevazione.

Lazio

Sono stati prodotti 15 kg/alveare in media di miele di eucalipto nelle zone vocate della provincia di Roma e Latina.  Per quanto riguarda la melata, i melari con il raccolto devono ancora essere prelevati ma si tratta molto probabilmente di produzioni poco significative.

Umbria

Si confermano le rese di 10 kg/alveare di millefiori estivo segnalate nella scorsa rilevazione.

Abruzzo

Non si registrano ulteriori produzioni rispetto a quanto già segnalato nella scorsa rilevazione.

Molise

Si segnala la produzione di circa 12 kg/alveare di miele di girasole.

Campania

A causa delle alte temperature e della siccità che hanno ridotto le famiglie alla fame e costretto gli apicoltori ad intervenire con la nutrizione di soccorso, le produzioni di millefiori estivo sono state pressoché nulle.

Basilicata

Sono state registrate rese di 15-18 kg/alveare di millefiori estivo scuro con una componente di melata.

Puglia 

Si stimano produzioni di circa 7 kg/alveare di millefiori estivo.

Calabria

E’ in corso la fioritura di eucalipto autunnale. Le rese saranno disponibili con le prossime rilevazioni.

Sicilia

E’ stata prodotta della melata da piante di eucalipto ma con rese molto scarse, stimabili in 4 kg/alveare.

Sardegna

Non si registrano ulteriori produzioni rispetto a quanto già segnalato nella scorsa rilevazione.

MERCATO

Nulla di nuovo sul fronte del mercato all’ingrosso in fusti tra apicoltori e invasettatori che resta ancora fermo. La sostanziale assenza di transazioni significative non consente ancora una precisa definizione dei prezzi di mercato dei principali mieli.

Di seguito sono riportate le poche transazioni rilevate dalla rete sul mercato all’ingrosso del miele in fusti e degli scambi tra apicoltori in latte da 25 kg.

In Calabria si registrano alcune transazioni di miele in fusti per partite piccole di 10 quintali:

Miele di agrumi convenzionale 5,50-5,80 €/kg, biologico 5,60-6,00 €/kg 

Miele millefiori convenzionale 4,00-4,20 €/kg, biologico 4,30-4,50 €/kg 

Miele di acacia convenzionale 6,80-7,50 €/kg, biologico 8,50-9,30 €/kg 

Miele di castagno convenzionale 400-4,20 €/kg, biologico 4,40-5,00 €/kg 

In Sardegna, dove si segnalano ancora giacenze dello scorso anno, sul mercato all’ingrosso delle compravendite in fusti e in latte, sia tra apicoltori che verso i torronifici, il prezzo prevalente per millefiori e monoflora è di 5-6 €/kg.

Analogamente allo scorso anno, a causa della scarsa disponibilità di miele e per far fronte alle difficoltà di mercato, si registra una buona attività delle transazioni in latte da 25 kg tra apicoltori o tra apicoltori e piccoli commercianti a prezzi interessanti rispetto al mercato all’ingrosso (acacia 9,00-9,90 €/kg, altri monoflora e millefiori 6,00-6,50 €/kg).

In Campania si segnalano compravendite di polline fresco millefiori (partite inferiori ai 10 kg) che viene scambiato a prezzi compresi tra 22 e 28 €/kg mentre il prezzo della pappa reale è compreso tra 600 e 750  €/kg, in media 650 €/kg. 

Il mercato degli sciami è ormai esaurito e gli apicoltori stanno preparando gli sciami destinati alla vendita per la prossima stagione. C’è ancora qualche compravendita di regine, a prezzi invariati rispetto agli scorsi mesi, ma anche quest’attività è in via di conclusione.

Altre informazioni

Si segnala, in alcune zone, qualche criticità per quanto riguarda lo stato delle famiglie successivamente agli ingabbiamenti e ai trattamenti per il controllo della varroa. Sono stati osservati cali di popolazione anche gravi nelle famiglie con infestazioni elevate di varroa su cui ha influito la siccità prolungata che ha determinato una riduzione drastica della disponibilità nettarifera. Non si tratta tuttavia di un fenomeno generalizzato e in altre zone i trattamenti sono andati a buon fine e le famiglie sono in buono stato di salute.

Emergenze

Non ci sono emergenze da segnalare per questo mese.

NOTE

Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.

Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.

Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).

Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.

Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.

L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.