PRODUZIONE

Al Sud l’andamento meteorologico che aveva già compromesso le produzioni primaverili sta condizionando anche le produzioni estive. Al Nord sono in corso i raccolti dei mieli di montagna che sembrano promettenti mentre alle quote più basse il castagno non sembra aver dato quanto sperato. 

Castagno

Non sono ancora disponibili stime sulle produzioni di miele di castagno in quanto i raccolti non sono ancora terminati. Le prime informazioni tuttavia non sono particolarmente positive per i raccolti precoci di castagno in collina nella generalità della penisola. I raccolti tardivi alle maggiori altitudini sembrano invece più promettenti. Per dati più accurati si attende la rilevazione del mese di luglio.

Sulla

Rispetto alla scorsa stagione la produzione di sulla è peggiorata nella generalità delle zone vocate nonostante una fioritura abbondante. In Abruzzo sono state ottenute rese medie di 10-15 kg/alveare. In Campania i raccolti si sono attestati sui 10-12 kg/alveare, in Molise di 10-15 kg/alveare. In Calabria la produzione a raccolto concluso si attesta sui 10 kg/alveare. Rese analoghe anche in Basilicata con 10-12 kg/alveare di media nelle province di Matera e Potenza. In Sicilia le rese sono state molto insoddisfacenti, di circa 7 kg/alveare nella provincia di Palermo, 5-6 kg/alveare nella provincia di Enna. In Sardegna le produzioni sono state inferiori alle aspettative con rese di 10 kg/alveare nelle zone vocate della pianura del Campidano nella Sardegna meridionale.

Tiglio

In Valle d’Aosta è stato possibile produrre del miele di tiglio in particolare in due zone particolarmente vocate, in bassa Valle nella zona di Pontboset e in alta Valle nella zona di Villeneuve ed Introd, con rese stimate a melario di 10-12 kg/alveare. In Veneto la fioritura del tiglio è stata breve anche a causa di eventi piovosi intensi. Le rese medie riscontrate dopo la smielatura sono di 17 kg/alveare. In Emilia Romagna, in provincia di Piacenza, sono state stimate rese medie di 15 kg/alveare. In Lombardia il tiglio di pianura ha dato raccolti insoddisfacenti, in media di 5 kg/alveare. In Piemonte e in Lombardia sono ancora in corso i raccolti di tiglio di montagna di cui sarà possibile conoscere le rese con la rilevazione del prossimo mese.

Coriandolo

In Puglia, in provincia di Foggia, si segnala una produzione di miele di coriandolo di 17 kg/alveare. In Molise i raccolti si sono attestati sui 10-15 kg/alveare.

Eucalipto

I raccolti di miele di eucalipto sono in corso e le stime sulla produzione saranno disponibili con la prossima rilevazione.

Tarassaco

A smielatura conclusa si conferma una discreta produzione di miele di tarassaco in Valle d’Aosta di 12-14 kg/alveare in media.

Millefiori

In Valle d’Aosta, nelle zone di fondovalle, dopo il raccolto di tarassaco e prima dei raccolti di tiglio e castagno, è stato possibile produrre del millefiori con rese medie di 14-16 kg/alveare.  In Toscana i raccolti di miele millefiori composto da fioriture estive di tiglio, ailanto e trifoglio, sono stati buoni con rese di 15-20 kg/alveare in media. Nelle Marche i raccolti di millefiori sono stati molto scarsi, di 3-5 kg/alveare su tutto il territorio dalla costa fino alle pendici dei Sibillini, a causa delle temperature sia minime che massime ampiamente sotto la media stagionale. In Abruzzo i raccolti si sono attestati sui 5-10 kg/alveare. In Campania si registrano buone produzioni di 25-30 kg/alveare limitatamente a pochi areali del basso Casertano e della cinta Vesuviana, mentre la media regionale si attesta su rese molto inferiori di 6-8 kg/alveare. In Calabria si stimano produzioni medie di 25 kg/alveare, in Basilicata di circa un melario. In Sicilia, in provincia di Palermo, si segnalano produzioni di 14 kg/alveare.

Melata

In Sicilia si segnalano buoni raccolti di miele di melata prodotta da aleurodidi su agrumi. In particolare nel Siracusano, nelle zone vicino al mare, si stimano rese medie di circa 2 melari.

Sono state segnalate produzioni di mieli di nicchia che si raccolgono solo in alcune annate ovvero di miele di trifoglio in Umbria con rese di 8-10 kg/alveare e di miele di marruca in Puglia con rese di 15-20 kg/alveare.

MERCATO

Sono ancora molto limitate le transazioni rilevate dei nuovi lotti del 2018. I pochi prezzi rilevati sono da considerarsi indicativi e non definitivi.

In Calabria, partite di 30 q. li di miele di agrumi in fusti sono state scambiate a 6,2  €/kg il convenzionale e 6,8 €/kg il biologico. Il miele di acacia è stato scambiato a prezzi compresi tra 7,5 e 9 €/kg (fusto) per partite di 30 q.li in Calabria e a 9 €/kg (fusto) in Emilia Romagna (partita di 10 q.li). In Calabria si registrano scambi di miele millefiori compresi nella forbice di prezzo 5,5-6 €/kg per partite di 30 q.li. In Umbria una partita di 100 q.li di miele millefiori è stata scambiata a 6 €/kg (fusto). Partite di miele millefiori di 10 q.li in latta sono state scambiate a 5,5 €/kg il convenzionale e 6 €/kg il biologico in Sicilia, a 6 €/kg il convenzionale in Sardegna. Sono state registrate delle transazioni di miele di sulla, a prezzi compresi tra 5,5 e 6,2 €/kg per partite di 30 q.li in fusti in Calabria e a 6,5 €/kg il convenzionale e 7 €/kg il biologico per partite di 10 q.li in latte in Sicilia. Si segnalano infine scambi di miele di cardo a 6,5 €/kg il convenzionale e 7 €/kg il biologico, in latte, in Sicilia e 6 €/kg il convenzionale in Sardegna.

Si segnalano alcuni scambi di polline: in Campania il polline fresco millefiori è stato venduto a prezzi compresi tra 20-23 €/kg (partite di 10-20 kg); in Calabria il polline deumidificato millefiori è stato  scambiato a 16-18 €/kg (partite di 20-50 kg).

Mentre il mercato degli sciami è ormai praticamente concluso, il mercato delle regine è ancora attivo con quotazioni generalmente comprese tra 12 e 15 €/cad.

Per quanto riguarda l’impollinazione delle ortive, in Campania è attivo il servizio di impollinazione con nuclei orfani su anguria e melone in pieno campo ad un prezzo di 45-55 € ciascuno. In Emilia Romagna è stato fornito un servizio di impollinazione su girasole con arnie al prezzo di 20 € ad arnia.

Altre informazioni

Al Sud e in alcune regioni del Centro piogge, venti ed escursioni termiche hanno condizionato l’andamento produttivo. Non vi sono particolari problematiche sanitarie di rilievo ma come è normale aspettarsi a questo punto della stagione  si segnalano incrementi del carico di varroa e una diminuzione della covata delle regine. In Campania è iniziato il monitoraggio della Vespa orientalis negli areali del napoletano e del basso casertano dove negli ultimi 3 anni l’insetto ha creato non pochi problemi.

Emergenze

In Toscana si segnala un grosso furto di 31 alveari a Foiano della Chiana e alcuni piccoli furti di poche arnie in Valdarno. Sempre in Valdarno ad alcuni alveari di un apiario sono state chiuse le porticine causando la morte delle famiglie. Un deprecabile atto vandalico di cui non è stato ancora identificato il responsabile.

Prezzi all’ingrosso: miele – sciami– regine, da apicoltura convenzionale, servizio di impollinazione

Regione di rilevazione AGRUMI
ACACIA MILLEFIORI SCIAMI REGINE SERVIZIO DI IMPOLLINAZIONE CON NUCLEI ORFANI
Min Max Min  Max Min  Max Min Max Min Max Min Max
Nord-Ovest 100 120 13 15
Nord-Est 8,8 9 100 120 13 15
Centro 6 6 90 110 13 15
Sud 6,2 6,2 7,5 9 5,5 6 75 90 12 15 45 55
Isole 5,5 6 75 95 13 15

NOTE

Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.

Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.

Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).

Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.

Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.

L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.