PRODUZIONE

La prima e la seconda decade del mese di giugno sono state termicamente sotto la media in tutta la penisola. Le basse temperature, in particolare le minime notturne, accompagnate da giornate spesso ventose o piovose, non hanno favorito la produzione dei millefiori successivi all’acacia, del tiglio in pianura e della prima fioritura del castagno. Alla fine del mese c’è stato un cambio di scenario con temperature in aumento e condizioni generalmente più favorevoli ai raccolti estivi. Si segnalano forti criticità nelle regioni insulari, Sicilia e Sardegna, dove ad oggi si stima una perdita produttiva complessiva di circa il 70-80%.

In particolare la situazione nelle diverse aree geografiche: 

Valle d’Aosta

A smielatura avvenuta, si conferma la resa stimata a melario di 8-10 kg/alveare per il miele di tarassaco. Rese analoghe di 8-10 kg/alveare anche per il miele di tiglio, in parte compromesso da una settimana di maltempo con basse temperature e pioggia in concomitanza con la parte centrale della fioritura. Si prospetta invece un ottimo raccolto per il miele di castagno le cui rese saranno disponibili con la prossima rilevazione. L’annata sembrerebbe favorevole anche per il miele millefiori di alta montagna il cui raccolto è ancora in corso. Prima di portare le api alle quote più alte per questa fioritura, gli apicoltori hanno potuto raccogliere circa 10-12 kg/alveare di millefiori estivo ad una quota di 1200-1400 m slm. 

Piemonte

Si registrano produzioni di circa 5-10 kg/alveare di miele di ailanto nel novarese, alessandrino e torinese. Non si registrano produzioni nel cuneese, astigiano e verbano. Per quanto riguarda il tiglio di città, nel torinese, alessandrino e novarese si registrano rese di 5-10 kg/alveare. Il castagno e il tiglio di montagna sono ancora in fioritura e le informazioni sulle rese saranno disponibili con la prossima rilevazione.

Lombardia

Sono in corso i raccolti di castagno, tiglio e altri mieli di montagna. Informazioni sulle rese saranno disponibili con la prossima rilevazione. 

Liguria

Nel mese di giugno è fiorito il castagno e i raccolti sono in corso mentre non si registrano produzioni per quanto riguarda il millefiori che tipicamente segue l’acacia composto prevalentemente da nettare di ailanto. I raccolti primaverili di erica e millefiori praticamente azzerati e le rese molto disomogenee di acacia (si va da zone con punte di 15-20 kg/alveare a zone a raccolto nullo) hanno costretto gli apicoltori in alcune aree ad intervenire con la nutrizione di soccorso per tutta la primavera e l’inizio dell’estate. 

Friuli Venezia Giulia

Le prime stime a melario rilevano negli areali montani compresi tra i 800 – 1000 m slm una produzione di millefiori di alta montagna delle alpi di 17 kg/alveare (senza rododendro). Per quanto riguarda il tiglio di montagna si stima una produzione di oltre 17 kg/alveare, riferita a boschi misti di tiglio e castagno. Si stima inoltre una resa di circa 15 kg/alveare di millefiori estivo costituito da essenza da prato come trifoglio bianco, erba medica e prato polifita. I raccolti sono ancora in corso e i dati definitivi sulle rese saranno disponibili nella rilevazione del mese di luglio.

Veneto

Nelle pianure della provincia di Padova e Venezia il tiglio ha reso in media 10 kg/alveare. La prima fioritura del castagno ha reso poco per via del maltempo mentre il raccolto sulla fioritura tardiva sembra promettere bene. A inizio mese ha iniziato seppur molto lentamente a comparire nei melari del millefiori a prevalenza di erba medica mentre nella media montagna si è raccolto circa un melario (12-14 kg/alveare) di millefiori composto da rovo e rododendro. Informazioni più accurate sulle rese saranno disponibili con la prossima rilevazione di luglio a raccolti conclusi.

Trentino Alto Adige

Condizioni climatiche favorevoli all’inizio del mese hanno consentito agli apicoltori di ottenere rese di circa 8 kg/alveare di miele di acacia. Un risultato soddisfacente per gli apicoltori trentini dopo alcuni anni di produzioni praticamente nulle. I dieci giorni centrali del mese sono stati invece caratterizzati da un abbassamento delle temperature e da una elevata piovosità che hanno sfavorito i raccolti di millefiori primaverili, mentre il successivo aumento della temperature nell’ultima decade del mese ha favorito i raccolti di castagno e tiglio che sono tutt’ora in corso.

Emilia- Romagna

Sono per lo più concluse le operazioni di smielatura del miele di acacia la cui produzione è stata per molti aspetti deludente nonostante le condizioni ambientali apparentemente favorevoli. In pianura la produzione è stata da quasi inesistente, 2-3 kg/alveare, a scarsa, circa 10 kg/alveare. Salendo di quota le rese sono state più soddisfacenti fino a superare i 20 kg/alveare in alcune aree. La produzione media regionale è dunque stimabile ottimisticamente in 10-15 kg/alveare. Il clima piovoso e le temperature notturne basse della prima parte del mese di giugno hanno rallentato la produzione di miele di tiglio di città che si prospetta inferiore alle attese. I raccolti sono ancora in corso e le informazioni sulle rese saranno disponibili con la prossima rilevazione, così come per il castagno che è ancora in fioritura. Si rileva infine una produzione di miele di coriandolo limitata a specifiche aree dell’imolese di circa un melario (12-14 kg/alveare). 

Toscana

Produzione praticamente assente per quanti riguarda il tiglio di città a causa del cattivo tempo della prima parte del mese, termicamente sotto media, piovoso e ventoso, e della presenza di afidi produttori di melata. In luogo del tiglio è stato raccolto circa un melario di millefiori composto da melata e ailanto. Nella terza decade di giugno è fiorito il castagno prima nella bassa e poi media collina. I raccolti sono ancora in corso e le rese saranno disponibili con prossima rilevazione.

Marche

Si registrano piccole produzioni di nicchia di miele di ailanto stimabili in 6-7 kg/alveare nella fascia costiera e prima collina delle province di Fermo e Ascoli. Nella collina interna della provincia di Ascoli sono state invece registrate delle piccole produzioni di miele di melata stimabili in 8-9 kg/alveare. Sono ancora in corso i raccolti di millefiori estivo ostacolati nella prima metà del mese dall’andamento meteorologico avverso caratterizzato anche da forti grandinate in alcune piccole aree collinari del maceratese e del fermano che hanno reso necessaria qualche nutrizione di soccorso. Attualmente si registrano rese molto scarse sulla fascia costiera tra le province di Ancona e Ascoli ma è in partenza la fioritura del girasole, in particolare nelle province di Macerata ed Ancona. Nella fascia collinare la situazione è migliore con raccolti stimabili in circa mezzo melario (6-7 kg/alveare). Il rovo è per ora la risorsa maggiormente disponibile mentre le semine pur diffuse di coriandolo non hanno dato luogo a raccolti di miele a melario. La produzione media regionale stimata attualmente di millefiori è pertanto compresa tra 2 e 7 kg/alveare ma i dati raccolti sono per ora poco significativi e informazioni più precise saranno disponibili con la prossima rilevazione.

Lazio

Sono in corso i raccolti di tiglio, castagno e millefiori estivo. I dati sulle rese saranno disponibili con la prossima rilevazione.

Umbria

Si confermano le produzioni nulle di miele di acacia in tutta la regione a causa del vento forte durante tutta la fioritura. Il vento forte unito alla siccità hanno ostacolato anche le produzioni successive, in particolare il monoflora di trifoglio e il millefiori che hanno reso appena 5 kg/alveare.

Abruzzo

Le temperature sotto media della prima metà di giugno per il momento hanno ostacolato la produzione del millefiori di montagna tipica del periodo estivo. I raccolti di castagno nelle aree al confine con il Lazio sono in corso e sembrano promettenti. Le rese definitive saranno disponibili con la prossima rilevazione.

Molise

Si confermano le scarse produzioni di miele di sulla. In coda alla sulla sono iniziati i raccolti di miele di coriandolo. La resa nettarifera è stata inizialmente elevata ma limitatamente ai primissimi giorni di fioritura. Solo gli apicoltori che avevano gli alveari già in posizione sui campi di coriandolo o hanno portato gli alveari sul posto tempestivamente hanno avuto un discreto raccolto con punte di 25-30 kg/alveare. Successivamente il flusso nettarifero ha subito un netto calo e si stima pertanto una media produttiva di circa 10-12 kg/alveare. Dati più precisi saranno disponibili a smielatura avvenuta.

Campania

Le basse temperature e il maltempo della prime due settimane di giugno hanno ostacolato le produzioni successive all’acacia, in particolare tiglio e millefiori. Nell’Avellinese e Beneventano i raccolti di castagno sono in corso e sembrano promettere bene. 

Basilicata

In alcune zone della Basilicata per il momento è stato possibile produrre circa un melario (12-14 kg/alveare) di millefiori estivo. I raccolti sono stati in generale ostacolati dalle basse temperature notturne, il vento frequente e le scarse piogge. Con la prossima rilevazione avremo informazioni sulle rese del castagno la cui fioritura è ancora in corso. 

Puglia 

Nella provincia di Foggia si registra una produzione di circa 15 kg/alveare di miele di coriandolo.

Calabria

Il mese di giugno è stato caratterizzato da giornate ventose con temperature sotto media che unite alla siccità hanno penalizzato le produzioni estive. I raccolti di castagno sono in corso e avremo maggiori informazioni sulle rese con la prossima rilevazione del mese di luglio.

Sicilia

A smielatura conclusa si segnala una produzione estremamente disomogenea di miele di agrumi, forse a causa di differenze microclimatiche, per cui risulta molto difficile stabilire una media regionale. A zone dove la produzione si è attestata sugli 8-10 kg/alveare si alternano zone con produzione molto scarsa (5 kg/alveare nel messinese e palermitano) o nulla (Acireale). Eterogenea anche la produzione di millefiori primaverile, dai 5 kg/alveare della piana di Catania e del messinese fino al melario di media (12-14 kg/alveare) del basso ragusano. Nel palermitano è stato possibile raccogliere piccole quantità di miele di cardo stimabili in 3 kg/alveare. In generale gran parte del mese di giugno è stato caratterizzato da forti venti di scirocco e le api non hanno trovato le condizioni adatte per bottinare. Frequenti gli episodi di saccheggio. Si attendono con fiducia i raccolti di castagno ed eucalipto ma si stima già una perdita produttiva del 70% con la richiesta dello stato di calamità. 

Sardegna

Situazione piuttosto critica in Sardegna dove fino alla seconda decade del mese le produzioni sono state sostanzialmente azzerate. Complessivamente si stima fino a questo momento una perdita produttiva di circa il 70-80%. Alla fine del mese le api hanno iniziato a lavorare sulla fioritura dell’eucalipto con rese che al momento si attestano sul melario (12-14 kg/alveare) ma sono da confermare. Si segnala quest’anno l’assenza della psilla con probabili conseguenze positive sulla qualità del monoflora. 

MERCATO

Il mercato del miele all’ingrosso non è ancora partito ma gli addetti al settore ci segnalano le prime richieste di disponibilità di miele del 2020 da parte degli invasettatori. Le richieste sono in particolare rivolte a verificare le disponibilità di miele di acacia e di agrumi. Per quanto riguarda il miele di acacia la rete ci ha segnalato una compravendita che ha avuto luogo in Lombardia al prezzo di 7 €/kg (fusto). Si tratta tuttavia di una singola transazione che non è rappresentativa del prezzo medio di mercato che è ancora in fase di definizione. Sono iniziati anche i primi scambi di miele in latte tra apicoltori per piccole partite inferiori ai 10 q.li. In particolare si segnala uno scambio di miele di tarassaco in Lombardia al prezzo di 7,5 €/kg e di agrumi in Basilicata a prezzi compresi tra i 5,50 e i 6,00 €/kg per il convenzionale, e a 6,50 €/kg per il biologico. 

Il mercato degli sciami è praticamente concluso mentre è ancora attivo il mercato delle regine a quotazioni in linea con quelle dei mese precedenti.

Altre informazioni

Il parere degli addetti al settore sullo stato delle famiglie è generalmente positivo. In alcune aree a causa del maltempo, in particolare le basse temperature, famiglie molto sviluppate hanno avuto problemi di stress nutrizionale che hanno reso necessaria l’integrazione zuccherina. Non sono state segnalate criticità particolari per quanto riguarda la situazione sanitaria. Il prossimo mese di luglio avranno inizio le operazioni per il controllo della varroa.

Emergenze

La primavera 2020 è stata particolarmente critica per quanto riguarda le segnalazioni di avvelenamenti da trattamenti insetticidi sulle colture agricole. In Piemonte dopo l’ondata di morie, spopolamenti e perdite di bottinatrici su mais e nocciolo, registrate a partire dal mese di aprile e per le quali sono in corso le verifiche del caso, nel mese di giugno le segnalazioni sono diminuite. Tuttavia c’è preoccupazione per i trattamenti previsti a inizio luglio per la flavescenza dorata su vite e per la cimice asiatica su nocciolo. In Basilicata in un’area caratterizzata dalla presenza di prati di trifoglio e coltivazioni di mandorlo si è verificato un caso di mortalità acuta a carico di una decina di alveari. Sono in corso le analisi sui campioni prelevati per stabilire se la mortalità sia collegata o meno all’uso di insetticidi.

Maggio 2020 – Indagine Produttiva ed Economica

NOTE

Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.

Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.

Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).

Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.

Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.

L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.