Obbligo dell’origine in etichetta, guerra alle adulterazioni, più risorse al settore e difesa delle api dalle criticità ambientali e dall’inquinamento degli ecotipi e del patrimonio apistico locale, Il Parlamento UE approva una importante risoluzione a sostegno dell’apicoltura europea
Nella seduta plenaria del 1 marzo 2018 il parlamento ha approvato a larga maggioranza una importante risoluzione che impegna la Commissione ad adottare provvedimenti concreti, questo secondo le nuove prerogative attribuite al Parlamento stesso.
Alla risoluzione la Commissione Agricoltura ha lavorato per oltre sei mesi con una intensa attività di ascolto e condivisione che ha coinvolto anche l’Osservatorio.
Partendo dalla considerazione della importanza del settore apistico per la produzione di miele, per la biodiversità e per il sostegno attivo che svolge alla produzione agricola, il Parlamento chiede alla Commissione una vera e propria svolta nel sostegno al settore e nella tutela del miele comunitario dalle critiche situazioni di mercato sulla scena globale.
Fra le richieste: l’aumento delle risorse dedicate, l’obbligo della dichiarazione d’origine in etichetta per i mieli d’importazione, provvedimenti idonei a combattere l’importazione di miele adulterato, la tutela delle api dai fitofarmaci nocivi, sulla scorta delle evidenza di EFSA.
Un posto rilevante anche alla difesa delle razze autoctone di api mellifera, aspetto rafforzato dall’approvazione di un emendamento nel corso della seduta plenaria che invita la Commissione e gli Stati membri a introdurre misure tese a migliorare la tutela giuridica e il sostegno finanziario per gli ecotipi e i patrimoni apistici locali in tutta l’UE, anche istituendo zone di conservazione di api da miele locali endemiche tutelate per legge.
Richiamato anche il bisogno di sostegno nell’ambito della PAC, sostegno ancora insufficiente pur con l’introduzione di importanti novità in sede di approvazione dell’omnibus.
L’On Paolo de Castro ha sottolineato i principali aspetti rafforzandone l’importanza e l’urgenza e sottolineando le esperienze positive condotte in Italia quale l’intesa nazionale raggiunta per la promozione delle buone pratiche agricole e per la salvaguardia del patrimonio apistico sottoscritta da agricoltori, apicoltori, industria sementiera e altri protagonisti dei settori ortofrutticolo e sementiero.
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