PRODUZIONE
Il mese di marzo è stato caratterizzato da due fasi termicamente contrapposte, una prima caratterizzata da temperature complessivamente ben inferiori alle medie che sul finire del mese hanno subito un brusco rialzo fino a valori record per il periodo. Dopo un inverno decisamente piovoso il primo mese della primavera è stato molto secco con precipitazioni scarse soprattutto al Nord.
In Sardegna, episodi di gelate hanno fortemente compromesso la produzione di asfodelo nelle zone costiere e nelle pianure della Sardegna meridionale con zone dove non c’è stato raccolte e zone dove le rese si sono attestate sui 5 kg/alveare. Si aspetta con fiducia la fioritura delle zone interne della regione per verificare l’andamento complessivo di questa importante produzione. Si registra già una discreta importazione di miele millefiori in quasi tutto il territorio regionale al momento stimata in 8-10 kg/alveare. In limitate zone vocate nella Sardegna meridionale una buona fioritura unita a condizioni metereologiche favorevoli ha portato una discreta produzione di miele di erica di 8-10 kg/alveare, stimati a melario. Seguiranno aggiornamenti sulle rese con le prossime rilevazioni.
In Puglia le basse temperature del mese non hanno favorito il raccolto di miele di ciliegio che è ancora in corso e per il quale avremo notizie sulle rese con la rilevazione del prossimo mese.
Nel resto del territorio nazionale sono stati posizionati i melari per dare spazio alle famiglie in espansione e per la produzione dei mieli primaverili (tarassaco, millefiori, ciliegio, erica).
MERCATO
Il mercato del miele non mostra sostanziali variazioni rispetto a quanto segnalato nel mese precedente con il mercato in una fase poco dinamica. Ci segnalano qualche giacenza di lotti di miele di castagno del 2020 per difficoltà a trovare accordi sui prezzi di compravendita e di miele di agrumi.
In Sardegna dove il mercato in questo periodo è tipicamente più attivo si registrano le seguenti transazioni all’ingrosso sia in fusti da 300 kg che in latte da 25 kg:
- Miele di corbezzolo 14-17 €/kg (fusto), partite inferiori ai 10 q.li
- Miele di eucalipto 5,5 €/kg (latta), partita di 30 q.li
- Miele di cardo 6 €/kg (latta), partite inferiori ai 10 q.li
- Miele millefiori 5 €/kg (latta), partita di 50 q.li
In Abruzzo una partita di 12 q.li di miele millefiori è stata scambiata a 4,5 €/kg (fusto).
In Piemonte la propoli da raschiatura viene scambiata al prezzo di 70 €/kg se convenzionale, 115 €/kg se biologica.
A breve avrà inizio la stagione produttiva per il polline e saranno disponibili le nuove quotazioni.
Le richieste di sciami sono generalmente elevate. Praticamente esaurita la disponibilità di sciami certificati biologici e in esaurimento l’offerta di sciami convenzionali disponibili per la consegna prima delle principali produzioni primaverili. I prezzi degli sciami sono tendenzialmente allineati ai prezzi dello scorso anno. Al Sud e nelle Isole i primi prezzi sono compresi tra 90 e 120 €/cad. Al Nord e al Centro i prezzi si aggirano sui 110-120 €/cad per gli sciami convenzionali, tra i 125 e i 140 €/cad per gli sciami certificati biologici. Il prezzo può variare in base al numero di sciami acquistati e si riferisce a sciami su 5 telaini con regina dell’anno precedente.
Nelle Isole è partito il mercato delle regine. Le primissime transazioni rilevate sono state registrate a prezzi compresi tra 15 e 18 €/cad in Sicilia e tra 15 € e 16 €/cad in Sardegna.
In Sicilia, cassettini portasciami orfani con due telai di covata opercolata ed uno di scorta vengono introdotti nelle serre di melone e fragole per il servizio di impollinazione. I prezzi sono compresi tra 26 e 30 € per unità. Nel Grossetano si effettuano consegne di nuclei a perdere per l’impollinazione delle colture in serra al prezzo di 31 € per unità.
Altre informazioni
Il parere degli addetti al settore sullo stato delle famiglie è generalmente positivo. Le famiglie presentano un buono sviluppo, accelerato dal rialzo delle temperature che ha favorito la ripresa anche delle famiglie che a inizio mese si presentavano più deboli. In alcune zone le fonti nettarifere non sono ancora sufficienti per le famiglie che consumano scorte a ritmi elevati per sostenere lo sviluppo della covata, rendendo necessario il ricorso alla nutrizione artificiale. Qualche preoccupazione per la mancanza di precipitazioni e per le previsioni di un possibile ritorno di freddo.
Emergenze
Purtroppo con la comparsa delle prime fioriture e l’avvio delle attività agricole primaverili giungono anche le ormai consuete segnalazioni di avvelenamenti. In Lombardia, nella provincia di Cremona, sono state segnalati spopolamenti di bottinatrici in più di 200 alveari in concomitanza con le semine di mais.
Frequenti anche gli episodi di furti. In Piemonte sono stati sottratti degli alveari nella Provincia di Cuneo e Vercelli e dei favi nella provincia di Torino e Novara dove è stato anche sventato un furto di alveari. Anche nella provincia di Ancona, grazie alla localizzazione con i rilevatori GPS, i ladri sono stati colti in apiario e il furto di 15 alveari è stato scongiurato.
NOTE
Il prezzo del miele (€/kg) è inteso Franco Produttore I.V.A. inclusa.
Il prezzo delle regine (razza ligustica) è inteso I.V.A. esclusa.
Il prezzo degli sciami è inteso I.V.A. esclusa e si riferisce a sciami su 5 telaini (di cui 3 di covata e 2 di scorte).
Il prezzo di propoli e polline è inteso I.V.A. inclusa mentre quello della pappa reale I.V.A. esclusa.
Il prezzo del servizio di impollinazione è riferito ad unità (alveare o nucleo) I.V.A. esclusa.
L’assenza di rilevazione, su una determinata piazza, significa che sulla stessa non sono state registrate transazioni.