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Anche quest’anno sono circa 200 le foto in gara al Concorso Fotografico “Ape, Mieli. Biodiversità con gusto”, dallo scorso anno intitolato ad Andrea Paternoster, tra quelle inviate direttamente all’Osservatorio e quelle condivise su Instagram tramite l’hashtag #unmieledivalore, confermando così l’interesse per questa iniziativa giunta ormai alla settima edizione e che coinvolge apicoltori ed appassionati di fotografia, arricchendo il fine settimana di premiazione del Concorso Tre Gocce d’Oro.

Osservatorio Nazionale Miele ringrazia tutti coloro che hanno inviato le proprie foto al concorso, che all’edizione 2022 proponeva il tema “Un miele di valore“: cambiamento climatico, agricoltura intensiva, uso di pesticidi, malattie delle api: produrre miele, per api e apicoltori, è sempre più difficile.
Eppure, resta un prodotto ancora troppo poco valorizzato rispetto i requisiti di qualità e naturalità che presenta. Con oltre 30 monoflora e tanti millefiori caratterizzati dai diversi territori, i mieli italiani presentano caratteri unici di identità al mondo.

Utilizzare le foto per raccontare il valore del miele, dal fiore al piatto.

 

Di seguito ecco le foto che sono state selezionate dalla giuria quali vincitrici del contest, con un breve commento della giuria.
Congratulazioni a tutti e arrivederci alla prossima edizione del concorso fotografico!
(clicca sulle foto per vedere l’immagine ingrandita)
 

Primo Classificato – VALENTINA CORRADI


La primavera è un momento delicato per le api. Improvvisi ritorni di freddo possono danneggiare la covata, che inizia a essere più estesa. Tra i primi fiori disponibili per le api e ricchi di nettare e polline c’è il tarassaco, protagonista di questa fotografia. La foto ci fa compiere un tuffo al suo interno, e ci troviamo circondati da un mondo giallo. È la “prospettiva” dell’ape, che entrando nel fiore ne esce completamente ricoperta di polline. Non dimentichiamoci che è grazie all’instancabile lavoro di impollinazione di questi insetti che abbiamo la frutta e la verdura sulle nostre tavole.

Secondo Classificato – Rina d’Imperio


Le api sono le sentinelle dell’ambiente. Se le api stanno male, significa che l’ambiente che le circonda è malato. Un favo ricco di miele come quello della foto – oggigiorno – non è più così facile e scontato. Servono lavoro e fatica dell’apicoltore, lavoro di migliaia e migliaia di api. Tutto questo spesso si scontra con sempre maggiori difficoltà: cambiamenti del clima, agricoltura intensiva, uso smodato di pesticidi, malattie delle api. Insegnare alle giovani generazioni l’importanza della tutela dell’ambiente e degli esseri che lo popolano è un nostro preciso dovere.

 

Terzo Classificato – Anna Laura Monticolo


Una prospettiva inedita quella che ci propone questa foto: un’ape non su un fiore, ma su un raspo d’uva, intenta a succhiare la sostanza zuccherina lasciata da un acino che non c’è più. Potrebbe essere un caso, ma potrebbe essere anche sintomo di mancanza di pascolo e di fioriture che costringe le api a nutrirsi di quel che trovano. Una stagione come quella appena trascorsa, molto siccitosa, ha messo in seria difficoltà api e apicoltori, che hanno dovuto ricorrere alle nutrizioni di soccorso per evitare la morte dei loro amati insetti.

Quarto Classificato – Paolo Meitre Libertini


Fare miele in apiario non è la fine del lavoro. Occorre raccogliere i melari, portarli in laboratorio e provvedere alla smielatura. A volte, il lavoro dell’apicoltore sembra non finire mai..!
I favi vengono inseriti in una macchina, detta smielatore, che estrae il miele grazie all’uso della forza centrifuga. È il processo di centrifugazione a creare tutte queste bollicine. Per consentire alle bolle di salire in superficie, il miele viene lasciato “decantare” per un breve periodo in contenitori detti maturatori.

Quinto Classificato – Romualdo Montevero


La valorizzazione del miele passa anche – e soprattutto – attraverso il cibo. Si possono sperimentare abbinamenti inediti, oppure consueti ma comunque golosissimi, come miele, polline e formaggio fresco.
Le varie tipologie di mieli come quelle della foto, con i loro colori messi in risalto dalla luce, ci offrono infinite possibilità. Anche l’ospite alata sembra apprezzare!

Menzione speciale giuria – Petar Petrov


Potremmo chiamare questa foto “Italia dei mieli”. Grazie alla sua particolare conformazione, da nord a sud l’Italia permette di produrre decine e decine di mieli monoflora, un patrimonio unico che tutto il mondo ci invidia. Questa particolare Italia è stata realizzata proprio dalle api, che hanno ricostruito la nostra penisola con la cera, un’incredibile matrice prodotta dalle stesse api grazie ad apposite ghiandole situate sotto l’addome.
La giuria ha deciso di premiare l’apicoltore per l’originalità della creazione e della foto.

 

Primo Classificato Instagram – Liliana Cirillo

 

Liliana Cirillo (@cirilloliliana.liapi) è la vincitrice della sezione speciale Instagram, che ha raccolto tutte le foto condivise con l’hashtag #unmieledivalore. 
Clicca qui per vedere il post originale premiato dalla giura.

 

Un miele di valore, l’importanza dell’ape nella salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. L’ape purtroppo è sempre più minacciata da fattori intrinsechi ed estrinsechi, come lo dimostra la foto che ho scattato a fine luglio, l’ennesimo rogo appiccato da gente sconsiderata mettendo a repentaglio la vita di molti esseri viventi fondamentali per la biodiversità del pianeta. Per fortuna, sempre più persone sono sensibili a queste problematiche e nel caso specifico ringrazio ancora i Vigili del Fuoco che con il loro intervento hanno salvato le mie povere api.
(Testo di Liliana Cirillo)