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Grande successo anche quest’anno per il “Concorso Fotografico Andrea Paternoster – Ape, Mieli. Biodiversità con gusto”, con circa 300 foto pervenute per questa 8° edizione, tra quelle inviate direttamente all’Osservatorio e quelle condivise su Instagram tramite l’hashtag #apevita.

Osservatorio Nazionale Miele ringrazia tutti coloro che hanno inviato le proprie foto al concorso, che all’edizione 2023 proponeva il tema “Dalla primavera la stagione delle api, la stagione della vita“: La primavera, pur con tutte le sue variabili ed anomalie che a volte sconvolgono la capacità produttiva delle aziende apistiche, rappresenta un momento di ripartenza verso il futuro: gli alveari sono in grande attività, sbocciano i primi fiori, gli apicoltori sono in fermento e in trepidante attesa dei raccolti.

Consapevoli che a volte la stagione è molto dura con le api, come in questa primavera 2023, attraverso le vostre foto abbiamo voluto raccontare questo avvio di stagione produttiva essenziale per le api, per gli apicoltori e per la vita del nostro ecosistema, comprese le difficoltà indotte dal cambiamento climatico.

 

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PARTECIPANTI AL CONCORSO FOTOGRAFICO 2023

 

NELLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK PUOI INOLTRE RIGUARDARE IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO, E IN QUESTO LINK ALCUNE FOTO DELLA PREMIAZIONE E DELLA VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA FOTOGRAFICA

GRAZIE ANCORA A TUTTI PER LE MERAVIGLIOSE FOTO INVIATE, CONGRATULAZIONI A TUTTI I PARTECIPANTI ED ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO

Di seguito ecco quindi le foto che sono state selezionate dalla giuria quali vincitrici del contest, con un breve commento della giuria.
(clicca sulle foto per vedere l’immagine ingrandita)
 

Primo Classificato – Mattia Bernetti


Il superorganismo alveare è qualcosa di perfetto, ma anche di estremamente fragile. I pericoli che minacciano la sopravvivenza delle api sembrano non dare tregua: pesticidi, malattie, predatori vecchi e nuovi, il cambiamento climatico sempre più evidente, con eventi estremi come le alluvioni e gli uragani o la siccità che perdura per settimane, quando non addirittura mesi. Dalla sopravvivenza delle api dipende la sopravvivenza di tante aziende apistiche che, anno dopo anno, fanno sempre più fatica a portare avanti la propria attività.

Secondo Classificato – Stefano Bordone


La bambina, nella primavera della vita, osserva e assiste, affumicatore in mano, il padre nel lavoro di apicoltore. La pioggia di miele dal favo ci suggerisce che la stagione è favorevole. Ci piace pensare che questa bambina possa un domani percorrere le orme dei genitori e continuare l’attività di famiglia, nonostante la fatica e le numerose difficoltà che sempre più minacciano il mestiere di apicoltore.

 

Terzo Classificato – Cinzia Montinari


Questa foto rappresenta l’abbondanza che può darci la primavera: tanto miele racchiuso in una bella cera bianca e api al lavoro in una calda giornata di sole: tutte cose che in questi ultimi anni di difficoltà per api e aziende non sono poi così scontate. Tanto miele significa api in buona salute e una buona prospettiva di raccolto per l’apicoltore.

Quarto Classificato – Marco Moretti


La primavera segna l’inizio della ripresa delle attività delle api: la covata si allarga e grandi quantità di polline e miele sono necessarie per nutrire le larve e farle crescere in buona salute. Questo si traduce in un grande fermento davanti agli alveari: centinaia le bottinatrici che ritornano al nido con le zampette cariche di polline.

Quinto Classificato – Marta Binda


La primavera è il tripudio dei fiori e dove c’è un fiore… state sicuri che vedrete un’ape! Nel momento in cui raccoglie polline, essendo ricoperta di peli, l’ape lo trattiene e, volando di fiore in fiore, svolge l’importantissimo servizio di impollinazione, consentendoci di avere la frutta e la verdura sulle nostre tavole.

Menzione speciale giuria – Alice Fietta


La primavera dovrebbe essere una festa di fiori e profumi, ma molto spesso con essa iniziano anche gli avvelenamenti causati dai pesticidi utilizzati per le colture. Le prime vittime sono proprio le api. Le chiamiamo anche “sentinelle dell’ambiente” proprio perché sono efficaci bioindicatori del territorio.

 

Primo Classificato Instagram – Apicoltura La Roverella

 

Senija e Remo (@apicoltura_la_roverella) sono i vincitori della sezione speciale Instagram, che ha raccolto tutte le foto condivise con l’hashtag #apevita. 

Questo scatto potrebbe essere stato catturato durante una sciamatura. Rappresenta perfettamente il “caos ordinato” della primavera, un periodo di grande attività per l’alveare. Le api sono infatti affaccendate ad allevare la covata, cercare cibo, acqua, propoli, polline. La sciamatura rappresenta il momento della riproduzione, una sorta di “rinascita”, perché nel momento della sciamatura si crea una nuova colonia che rappresenta la continuità e il rinnovamento della vita.