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Una stagione 2023 iniziata con una situazione di vera e propria emergenza dovuta alla pressoché totale assenza di raccolti primaverili e alla necessità di nutrire con continuità le famiglie di api per salvarle dalla morte per fame.  

Sostanzialmente azzerata la produzione di miele di acacia e limitata in modo consistente la produzione di miele di agrumi.

Dalla seconda metà di giugno in poi, lo stabilizzarsi delle condizioni meteorologiche ha finalmente permesso una graduale ripresa a condizioni più favorevoli ai raccolti. Una ripresa fortemente auspicata per recuperare, almeno in parte, una stagione complessivamente negativa per via della fase primaverile estremamente critica.

Alle criticità produttive che hanno interessato l’intero territorio nazionale, si è aggiunto il disastro alluvionale che nel mese di maggio ha colpito l’Emilia Romagna con inondazioni e frane che hanno causato la perdita di diverse migliaia di alveari. 

E’ quanto emerge dal Report di Prime Valutazioni dell’Andamento delle Produzioni e del Mercato, elaborato sulla base dei dati raccolti dalla rete di rilevazione dell’Osservatorio Nazionale Miele nei primi 8 mesi del 2023 e presentato a Castel San Pietro Terme durante le Manifestazioni Apistiche del 15-17 settembre.

Il Report analizza la situazione produttiva per i diversi tipi di miele, contiene le prime valutazioni generali sull’andamento meteorologico e produttivo nel territorio nazionale e le prime indicazioni sul mercato.

 

Scarica il Report Prime Valutazioni 2023 completo:

IL VALORE DELLA TERRA – Prime valutazioni sull’andamento produttivo e di mercato per la stagione 2023