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Un anno da dimenticare per il Sud e per le Isole, discreto per il Centro e per il Nord anche se in modo estremamente variabile e disomogeneo.

E’ quanto emerge dal report di prime valutazioni elaborato sulla base dei dati raccolti dalla rete di rilevazione dell’Osservatorio del Miele nei primi 8 mesi del 2018 e presentato a Castel San Pietro Terme durante le Manifestazioni Apistiche di settembre nell’ambito del “seminario di approfondimento sugli aspetti economici del settore apistico con al centro l’impresa.”

 

Partenza difficile per il 2018 con mortalità sopra la media a causa della forte siccità del 2017 e famiglie ulteriormente indebolite dall’arrivo del gelo artico di inizio marzo. Raccolti primaverili dunque compromessi e tanto lavoro per portare più famiglie possibili in forze sull’acacia che nonostante le difficoltà ha dato rese discrete nelle regioni vocate del Nord e in alcune zone del Centro, soprattutto se confrontate alle disastrose produzioni dello scorso anno. Scarsissime se non nulle invece le produzioni di miele di agrumi al Sud e nelle Isole, soprattutto in Sicilia, in controtendenza rispetto allo scorso anno. Qui l’andamento climatico ha condizionato negativamente l’andamento produttivo di tutta la stagione mentre al Centro e al Nord piogge regolari accompagnate da temperature non troppe elevate hanno favorito le fioriture estive con buone rese per i millefiori estivi e per i mieli di alta montagna.

Produzioni nel complesso mediocri e di scarsa qualità per il castagno.

 

Il 2018 si presenta dunque come un’annata caratterizzata da alti e bassi nella quale si conferma tuttavia il calo produttivo rispetto alla norma dovuto a diversi aspetti critici: il cambiamento climatico, l’uso improprio di pesticidi, i sistemi agricoli intensivi che privilegiano la coltivazione di varietà poco nettarifere. Tutto questo si traduce in un aumentato rischio per le aziende apistiche che si trovano a sostenere elevati costi di produzione in rapporto al raccolto ottenuto ed un mancato reddito che diventa insostenibile con il ripetersi di stagioni negative. Nell’ambito del seminario si è discusso di questo e molto altro ancora avviando, grazie alla presenza di importanti ospiti e all’intervento in video dell’On. Paolo de Castro, un percorso  per l’individuazione di un prodotto assicurativo per la gestione del rischio.

 

Scarica il report – IL VALORE DELLA TERRA – Prime valutazioni sull’andamento produttivo e di mercato per la stagione 2018