Produzioni primaverili azzerate dal maltempo, raccolti di acacia inesistenti al Nord e molto irregolari le produzioni di agrumi al Sud. Un’estate torrida che non ha permesso di recuperare una stagione già fortemente compromessa.
E’ quanto emerge dal report di prime valutazioni elaborato sulla base dei dati raccolti dalla rete di rilevazione dell’Osservatorio Miele nei primi 8 mesi del 2019 e presentato a Castel San Pietro Terme durante le Manifestazioni Apistiche del 13-15 settembre, nell’ambito del seminario “Criticità produttive e di mercato dell’apicoltura italiana, analisi dei fenomeni e proposte di lavoro”.
Una annata che ha messo in evidenza la fragilità del settore di fronte agli effetti del cambiamento climatico in atto e che ha portato le associazioni a richiedere al Ministero lo stato di calamità per l’intero comparto apistico e per tutto il territorio nazionale.
Un quadro molto critico che si aggrava alla luce delle difficoltà del mercato in stagnazione sin dagli ultimi mesi del 2018, sia a causa della concorrenza del miele d’importazione, spesso di bassa qualità, che della contrazione dei consumi.
Scarica il Report – IL VALORE DELLA TERRA – Prime valutazioni sull’andamento produttivo e di mercato per la stagione 2019